A me stesso. Mi prometto.
Mi prometto che quando avrò paura non cercherò di evitarla, che quando la sofferenza si farà sentire non tenterò di silenziarla, mi ricorderò che entrambe sono lì per liberarmi: per farmi guardare le ferite che hanno bisogno della mia cura.
Mi prometto che quando mi sentirò perso, mi prenderò tutto il tempo necessario per ritrovare la strada o per crearne una nuova; che attraverserò il buio, grazie al quale giungerò alla luce.
Mi prometto che quando sbaglierò non mi giudicherò e mi aiuterò a comprendere che cosa posso imparare da quegli errori. Quando mi deluderò mi darò un'altra possibilità.
Mi prometto che più sarò costretto e più troverò la forza di ribellarmi e di esprimermi, più sarò chiamato a combattere e più si rinforzerà la mia capacità di amare, più vedrò la bruttezza nel mondo e più né cercherò la bellezza. E la troverò: in un fiore che si schiude, nel rosa delle nuvole al tramonto.
Mi prometto che guarderò le mie ferite, ci farò entrare dentro amore così che non domanderò risarcimento ad altri, così da poter vivere relazioni in cui condividere chi sono, anziché chiedere all'altro di riempire i miei vuoti per poter esistere.
E quando non sarò in grado di mantenere queste promesse a me stesso, cercherò il modo per imparare a farlo.
Io ci sono.
Dott. ssa Jessica Azzali, specialista in Facilitazione delle Relazioni intra famigliari, di coppia, Abilità parentali, Costellazioni famigliari.
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