Il figlio rappresenta con la sua vita entrambi i genitori 

29.06.2019

Un padre disse al figlio "Fai attenzione a dove metti i piedi", il figlio rispose: "Fai attenzione tu, io seguo i tuoi passi".

Spesso i genitori mi riportano le problematiche con i loro figli e, come è comprensibile che sia, mi chiedono "Che cosa dobbiamo fare?"

Il lavoro parte, quindi, dall'illustrare che i comportamenti dei figli dipendono da una serie di fattori, tra i quali i più importanti sono: la relazione che i genitori hanno sviluppato con il figlio; la relazione che c'è tra i due genitori; la relazione che i genitori hanno con i propri genitori; la relazione che i genitori hanno con le proprie emozioni e di conseguenza con quelle dei figli.

I genitori sono modelli che vengono imitati (Sì, proprio anche quando diciamo "No! Io non sono come loro!"). Dal rapporto che si ha con i genitori si può stimare la relazione che si avrà con se stessi, con il partner, con i figli, con la vita. Dai genitori si apprendono gli aspetti maschili e femminili, entrambi presenti in ognuno, i quali quando divengono in equilibrio permettono alla persona di realizzare il proprio progetto di vita.

Riconoscere che si rappresenta con la nostra vita entrambi i genitori e riconoscere gli irrisolti legati a queste strutture, per pacificarli e trasformarli al proprio interno, è la base per un'evoluzione personale, per portarsi in armonia nella relazione di coppia e nella relazione con i propri figli.

Alla luce di questo ci sono cose molto importanti che un genitore può fare per i figli: fare pace con la sua storia di figlio, con i suoi genitori, dentro di sé; imparare a voler bene a se stesso, a giudicarsi meno perché il giudizio è ostilità verso la propria persona, ad accogliersi in modo da sentirsi al sicuro con se stesso.

A volte le madri mi raccontano che dicono ai figli: "Non fare come me, non ripetere i miei sbagli, tu vivi diversamente!". Sebbene vi sia una benevola intenzione in queste parole è necessario sapere che un figlio assorbe dalla testimonianza di vita dei genitori, più che dai loro insegnamenti verbali. Se non considero questa verità, sarebbe come dire a mio figlio "tu non fumare" mentre tengo la sigaretta in mano e la aspiro.

Che cosa posso fare come madre? Che cosa posso fare come padre? Imparare ad essere amorevolmente a favore di me stesso. In questo modo anche i figli lo acquisiranno e lo replicheranno per se stessi.

Dott. ssa Jessica Azzali, specialista in Facilitazione delle Relazioni intra famigliari, di coppia, Abilità parentali, Costellazioni familiari.

La riproduzione parziale o totale dei contenuti è consentita citando la fonte